La globalizzazione, accanto a nuovi orizzonti e possibilità, ha portato con se anche vere e nuove schiavitù quale la tratta delle persone, la riduzione in schiavitù e la prostituzione.
Malauguratamente esistono le schiave del sesso: donne povere, italiane e straniere, ... e non solo donne.
Operare per la liberazione di queste persone è operare per un’umanità che afferma il valore dell’uomo e difende in particolare la dignità della donna.

Nessun papà e nessuna mamma che, passando per strada, vedesse suo figlio o sua figlia costretta a terra per una situazione di disagio, di emarginazione, di sfruttamento, di costrizione alla prostituzione, ... passerebbe oltre.
Qualsiasi papà e qualsiasi mamma si fermerebbe e direbbe:"figlio, figlia, siamo venuti a prenderti per portarti a casa».
Ogni persona, proveniente da situazioni di povertà o che porta impresso il volto di una nuova povertà, ha diritto di ritrovare la casa e la famiglia, cioè l’ambiente ricco di amore e di vita che l’ha generata, cresciuta e avviata alla vita, della quale invece è stata violentemente e ingiustamente privata.
La famiglia, ogni famiglia veramente tale, è una comunità straordinariamente ricca di vita, di amore, di speranza, di valori ...
Se poi la famiglia si apre a generosa e diretta carità, diventa una grossa risorsa per dare risposta ai poveri dai volti diversi.