La Fondazione intende vivere di Provvidenza,di carità,di generosità della gente e di giustizia.
Non abbiamo né sponsor né finanziamenti da nessuno salvo il 5 x 1000.
Indichiamo, di seguito, diverse modalità per sostenere la Fondazione Gedama e i suoi progetti.
Di cuore ringraziamo le persone che ci hanno aiutato e che ci aiuteranno.
Indicanti eventualmente la proposta che si vuol sostenere.
Sono da versare su Intesa San Paolo, Agenzia di Ponte S.Pietro,
intestato alla Fondazione Gedama onlus
Le erogazioni liberali fatte alla Fondazione Gedama onlus sono deducibili nella dichiarazione dei redditi
Nella dichiarazione dei redditi (modello730, modello UNICO) firma per devolvere senza alcun esborso il 5x1000 dell’imposta del reddito a sostegno della Fondazione Gedama onlus
-Per liberare le vittime di tratta e le donne costrette alla prostituzione
-Per aiutare i poveri di nuove forme di povertà, specialmente donne alle quali sono negate dignità e diritti, vittime di violenze …
Basta la tua firma ed indicare il Codice Fiscale della Fondazione Gedama onlus:
Ti ricordiamo che:
- devolvere il 5x1000 non comporta un aumento delle tasse
- scegliere il 5x1000 non esclude l'8x1000 ad es. per la Chiesa Cattolica.
Cortesemente,e senza alcuna pretesa, ti proponiamo di aderire con € 5,00 …o € 10,00 …o la cifra che vuoi e puoi.
Io …tu …lei …noi …e, in tanti, fino a formare una cordata di carità.
Costantemente, ogni mese, … almeno per un anno, a sostegno delle attività e dei progetti della Fondazione Gedama onlus.
Ti ringraziamo,
Ti ringraziano silenziosamente le persone destinatarie della tua carità.
La Fondazione può ricevere anche donazioni di mobili o di immobili fatte liberamente dalla gente.
Dal 1998 l’Unità di Strada “Libera”, composta da volontari, esce più volte la settimana sulle strade per incontrare tante persone, instaurare una relazione di aiuto e di liberazione.
A volte superiamo anche i 100Km per uscita.
Durante le uscite distribuiamo anche un segno di confort (The caldo,una brioche…) dei volantini con informazioni importanti,dei segni religiosi,altro materiale,a volte generi alimentari,medicinali …
Per percorrere le strade della bergamasca e anche oltre, e per raggiungere le persone costrette alla prostituzione stiamo cercando,in donazione, un’auto.
Possibilmente un’auto usata, ma affidabile.
Siamo disponibili a pagare il passaggio di proprietà.
Le persone che accogliamo, spesso arrivano così, con poco o nulla, senza soldi, né vestiti, né altro. Dobbiamo provvedere a tutto, e chi ha famiglia, ne sa qualcosa. Nessuna persona accolta paga e nessuno ci paga le rette per la loro accoglienza, salvo rarissime situazioni in cui è dovuto per Legge o per accordi particolari. Nelle varie strutture di accoglienza le rette sono molto varie. La nostra retta, quando un Ente ci propone l’accoglienza di una persona, è di 50€ al giorno. Di solito invece accogliamo gratis le persone. Possiamo ospitare da 4 a 10 persone. Spesso vi sono bambini, a volte anche neonati. Le persone rimangono da noi più di1anno,se tutto procede bene ma i tempi pare si stiano allungando a causa di tanti fattori.
E’ una proposta che stiamo facendo da tempo alle ragazze che incontriamo in strada,costrette a prostituirsi. Imparare la lingua italiana è importantissimo per poter comunicare e potersi integrare. Le indirizziamo alla Scuola d’Italiano della Cooperativa Ruah a Bergamo o al Centro EDA, ma le sosteniamo anche con corsi interni alla nostra Fondazione
La risalita da una situazione di povertà e marginalità è spesso lunga e difficile. Prevede piccoli passi, ma anche passaggi decisivi. Dopo aver trovato un primo aiuto ed accoglienza, è decisivo, per uscire dalla marginalità e dalla povertà, l’approdo o la ripresa di un’attività lavorativa che dia dignità sociale e sostentamento alla vita personale.
Le persone accolte, vengono accompagnate per un tratto della loro vita, ma risolti i problemi del momento, la persona va avviata a una vita normale.
Questo passaggio comporta l’individuazione di un lavoro che permetta, da un lato di sostentarsi con il proprio impegno, e dall’altro poter richiedere il rinnovo del Permesso di Soggiorno, condizione indispensabile per uno straniero per poter rimanere in Italia in modo regolare.
La Fondazione chiede di poter avere segnalazioni di possibili opportunità lavorative per queste ragazze, donne, mamme con bambino ed altre persone seguite.
Tutti sappiamo dell’importanza della casa, quale luogo dell’abitare, dell’avere uno spazio di vita in cui vivere, essere al riparo, poter riposare, quale luogo delle relazioni, degli affetti … Anche queste ragazze e donne, come altri poveri, cercano casa dopo aver vissuto la strada, o in situazioni disparate di fortuna. A volte possono essere state vittime di un ulteriore sfruttamento per l’affitto pagato a caro prezzo di un posto letto, l’uso della cucina, del bagno e il pagamento delle bollette..Il mercato della casa e degli affitti, sappiamo tutti che com’è. Per queste persone comperare casa è un sogno e forse resterà così; trovare casa è altresì difficile e oneroso. La Fondazione invita a segnalare soluzioni abitative a prezzi accessibili, ove una ragazza …, conclusa l’accoglienza e in vista dell’autonomia ed integrazione, possa andar a vivere e da lì proiettarsi nella vita, nel lavoro, nelle relazioni sociali ordinarie.